Storie di corsa: 16' marcia "Rusa' Ball"

Oggi tocca a Rosate offrirci la sua corsa che ha un nome dall’idioma alquanto complicato - significa “Rosate Bello” ma per pronunciarlo correttamente bisogna essere un autoctono da generazioni.

Ritrovo presso il centro sportivo con tre percorsi a disposizione , 7 – 13 – 21 Km
La pioggia dei giorni scorsi ha lasciato una temperatura sul fresco (freddo per me) ed anche la preoccupazione di ritrovarsi a correre nel fango.

Partenza verso il paese e subito si nota un cambio di percorso che ci butta in campagna praticamente al primo Km.
Lo sterrato è Ok, qualche pozzanghera da evitare ma nessuna palude.
Verso il 4 Km attraversiamo la cascina Malapaga , un sacco di mucche ci osservano e non posso fare a meno di rallentare per accarezzare il muso di una di loro che mi guardava con i suoi occhioni languidi ........

Prosegue la campagna e tra il 6 e 7 Km vedo un indicazione strana, “qui coltivazione Bambù Gigante” !!!
Stiamo passando dentro la Cascina di Mezzo che dedica la sua attività alla coltivazione di frutti di bosco e dal 2016 anche del bambu' gigante destinato alla commercializzazione.
Il bambù è usato per infinite cose , arredamento, riscaldamento, produzione di profumi, foraggio, articoli di design .
Ed io che pensavi ci facessero solo le vecchie canne da pesca!

Proseguiamo e dopo 1 Km ecco lo spettacolare ponte in pietra a schiena d’asino che attraversa il Naviglio di Bereguardo.
Ci passiamo sopra e giriamo a destra per risalire il Naviglio.
Alzo lo sguardo e si incomincia ad intravedere la sagoma di Morimondo – chi farà la 21 passerà proprio da questo bellissimo borgo che con la sua Abazia richiama sempre tantissima gente.
La 13 invece gira a destra ed incomincia il rientro verso Rosate, il percorso diventa asfaltato e ci permette il piccolo allungo finale.

All’arrivo trovo la passatoia rossa e lo striscione, come alle corse competitive, ultimo sforzo in apnea e ... ci siamo.
Super ristoro degno di nota (c’era tutto praticamente)e sacchetto di riso come riconoscimento.
Il nuovo percorso è piaciuto a tutti , lo speaker alla fine ha annunciato circa 1200 partecipanti, il ricavato è andato in aiuto alla comunità di S. Genesio (Macerata) colpita dal terremoto (le foto nel gazebo dei ragazzi di S.Genesio erano terrificanti)

Che dire ....un bravo agli organizzatori ed arrivederci .

(Pietro G.)