Storie di corsa: 37' trofeo città Garlasco

Primo Maggio giorno dedicato alla festa dei lavoratori ...... ma da dove nasce questa particolare ricorrenza ?

· Australia nel 1856 – iniziano le rivendicazioni dei lavoratori in «otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire
· Stati Uniti 1867 - in Illinois e venne approvata una legge che introduceva la giornata di otto ore ma una serie di “gabole” in politichese non la resero effettiva.
· Stati Uniti 1886 – sanguinosa repressione di uno sciopero del 1° Maggio dove persero la vita 4 persone e poi altre otto persone nel giorno successivo
· Europa 1889 - la festività del primo maggio fù ufficializzata dai delegati socialisti , ratificata in Italia due anni dopo e con il RDL n. 692/1923 le otto ore diventano una legge in Italia (ma con 48 settimanali)
In questa giornata storica i nostri amici del Gruppo Podistico Garlaschese da anni ci offrono la loro corsa.

Partenza dal palazzetto dello sport, percorriamo un breve tratto in città e iniziamo a seguire uno sterrato in direzione Madonna delle Bozzole.
In lontananza vedo il magnifico santuario (inizi ‘600) e poi ci si tuffa nella spettacolare zona dei Boschi del Vignolo dove troviamo il primo ristoro, forse un pò troppo presto visto che sono passati circa 3 Km.
Siamo in un’ area protetta nata con il Parco del Ticino e grazie al Comune di Garlasco e che dal 1998 ospita un'Oasi LIPU di 24 ettari sul terrazzo del fiume Ticino.
Il percorso è spettacolo puro, terreno soffice ma non sconnesso, salita/discesa (tanto per far salire le pulsazioni), vegetazione rigogliosa, area lacustre ovunque..... per me è sufficiente questo per venire a Garlasco a correre.
Usciamo dai boschi e inizia il lungo salitone che ci porta verso al Bozzola.
La 13 km gira prima del santuario e si continua sulla sterrato.
Verso il 9 km secondo ristoro (un pochino troppo distante dal primo) dove ci sono le incredibili frittelle di mela !!! non resisto alla tentazione, d’altronde che corro a fare se non per smaltire i peccati di gola.
Ultimo tratto di sterrato e si rientra a Garlasco.

Ristoro finale ottimo con pasta, bruschette al sugo ed altro che ho voluto evitare.
Riconoscimento con un paio di calze tecniche.
Ci siamo divertiti, il tempo ha tenuto (pioverà dopo la corsa) che chiedere di più.

Arrivederci Garlasco, ci sei piaciuta.

(Pietro G.)