Storie di corsa: Corbetta

Carissimi amici,

l’appuntamento con la “40^ Strachemass a Curbeta” si presenta nel migliore dei modi.

La mattinata è luminosa, in cielo non c’è una nuvola e la temperatura, secondo i miei gusti, è favolosa.

Quindi ci presentiamo al ritrovo presso il Parco di Villa Ferrario pronti ad onorare, podisticamente parlando, questa bellissima Domenica delle Palme.

Dopo una rapida distribuzione dei cartellini, ci avviamo allo start mentre alcuni di noi sono ancora indecisi sulla distanza da percorrere che propone tre alternative: Km 6 – 12 – 18.

Scelgo il percorso da 18 perché, avendolo già collaudato l’anno scorso, ricordo alcuni scorci suggestivi che meritano un po’ di fatica in più.

Infatti la memoria non mi inganna: il tragitto si snoda in un contesto campestre tipicamente rurale che mi affascina, sia per i colori che solo la primavera sa regalare, sia perché credo che le nostre campagne sappiano ancora conservare quelle disarmanti note semplici e tradizionali che sciolgono l’anima.

Vabbè...non voglio eccedere col mio spirito troppo aulico...

Arrivati al secondo ristoro, in Frazione Castellazzo De’ Stampi, gli organizzatori ci fanno compiere una piccola deviazione per consentirci di ammirare il Fontanile Borra, una sorta di piccola lanca immersa nel verde con alcuni cigni che osservano incuriositi il nostro passaggio.

Il primo caldo ci coglie ancora un po’ impreparati e un buon bicchiere di integratore è più che gradito.

Così ci avviamo verso il termine della corsa che, a mio parere, è ben organizzata: ristori riforniti, segnaletica chiara e, come riconoscimento in tema prettamente pasquale, una bella colomba.

Amici della Corbettese, ci vediamo l’anno prossimo!!

(Raffaela  F.)