Borgo San Siro

    
Provincia
Pavia
CAP
27020

Borgo San Siro si estende nel territorio della Lomellina orientale, non lontano dal ciglio del terrazzo che delimita la valle alluvionale del Ticino. Piccolo comune di circa 1000 abitanti,che si fonda su di un economia prevalentemente agricola, ha conservato le sue caratteristiche urbanistiche di impronta rurale.

Storia

Appartenne al monastero di San Salvatore fin dal X secolo e nel 1250 è citato nell'elenco delle terre soggette al dominio pavese. Nel secolo successivo e fino al 1475 fu assoggettato alla signoria dei Beccaria fino a quando cioè Agostino Beccaria, morto senza eredi, destinò la signoria di Borgo San Siro all'Ospedale Maggiore di San Matteo di Pavia. Il feudo rimase tra i beni dell'Ospedale fino all'abolizione del feudalesimo.

Nel 1713 il comune  passò ai Savoia  e rimase fino al 1743 un luogo di confine, poiché l'adiacente Vigevanasco per il momento restava nello Stato di Milano. Nel XVIII secolo fu unito a Borgo San Siro il comune di Cassina de Magni, e nel 1927 la frazione Torrazza.

Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo argenteo, una chiesa munita di campanile smaltata di rosso e mattonata di nero, accompagnata nel cantone destro del capo dello scudo da un'aquila nera coronata.

Collegamenti

Il casello di Gropello Cairoli dell'autostrada A7 Milano-Genova si trova a 12 chilometri in direzione sud, mentre quello di Beregaurdoa 12 chilometri in direzione nord. Il comune è facilmente raggiungibile anche percorrendo la strada statale n. 596 dei Cairoli, che passa a soli 5 chilometri dall'abitato