Borgo Ticino

    
Provincia
Novara
CAP
28040

Borgo Ticino è un comune della provincia di  Novara, collocato nel territoio che si estende a sud del lago Maggiore e lungo la valle del fiume Ticino.

Centro collinare, di origine medievale, offre svariati itinerari nei boschi circostanti tra cui quello che ci conduce fino all'interessante masso erratico d'epoca glaciale comunemente denominato Prea Güzza. Un altra zona di pregio è il Bosco Solivo, bella finestra panoramica sul lago Maggiore e sulle Alpi.

Storia

I primi insediamenti risalgono all'epoca preistorica e da alcuni ritrovamenti archeologici sembra che il suo territorio fosse abitato anche in epoca romana.

Il territorio di Borgo Ticino fu frequentato fin dall'epoca preistorica come documentano alcuni resti archeologici, sempre in base a ritrovamenti archeologici sembra che il suo territorio fosse abitato anche in epoca romana

L’attuale borgo venne edificato nel  1190 sulla collina sovrastante l'antico centro fortificato di Lupiate per contrastare la potente famiglia dei da Castello. Nel 1413 i diritti feudali sulla città furono  concessi a Lancillotto ed Ermete Visconti. 

Nel  1447 il feudo passò ai Borromeo che ne detennero la proprietà fino al 1646. 

In età napoleonica il comune entrò a far parte del Dipartimento dell'Agogna, cantone di Arona. Nel XIX secolo, con il ritorno dei Savoia, fece capo anche ai centri di Agrate Conturbia, Bogogno, Castelletto Sopra Ticino, Comignago, Divignano, Pombia, Varallo Pombia e Veruno.

Nel 1855 fu inaugurata la linea ferroviaria Alessandria-Novara-Arona, lungo la quale si trova la stazione di Borgo Ticino.

Durante la seconda guerra mondiale fu teatro di un sanguinoso eccidio da parte dei nazisti che, per rappresaglia giustiziarono 12 giovani innocenti e saccheggiarono e incendiarono numerose case. Ai dodici martiri è oggi dedicata la piazza principale del paese.

Il  17 ottobre 2012 il Tribunale Militare di Verona ha condannato all'ergastolo Ernst Wadenpfhul, unico sopravvissuto tra i nazifascisti responsabili della strage di Borgo Ticino.

Nel dopo guerra il paese è stato oggetto di una forte immigrazione proveniente soprattutto da Calabria e Veneto.

Collegamenti

È facilmente raggiungibile mediante la strada statale n. 32 Ticinese, che ne attraversa il territorio; il casello di Castelletto Ticinese, che immette sull’autostrada A8/26 Gallarate-Gattico, dista, invece, soli 5 km dall’abitato. Agevole si presenta pure il collegamento con la rete ferroviaria: la linea Oleggio-Arona ha uno scalo sul posto. L’aeroporto di Milano/Malpensa, che assicura le linee intercontinentali dirette, si trova a 22 km;