Naviglio Langosco

    

La costruzione del Naviglio Langosco, un tempo chiamato Canale Treccione, ebbe inizio nel 1613 per concessione di Filippo III Re di Spagna e Duca di Milano al Conte Guido Langosco; fu progettato dall'ingegner Pietro Antonio Barca allo scopo di irrigare le campagne del Novarese e della Lomellina e i lavori di costruzione terminarono nel 1665.

E' chiamato Naviglio poichè doveva essere una via d'acqua che collegasse il Fiume Ticino al Fiume Sesia nei pressi di Langosco, ma i lavori si interruppero durante il periodo della grande epidemia della Peste.

Fin dall’inizio della sua esecuzione si riscontrarono notevoli difficoltà, soprattutto di carattere finanziario, per cui il Conte Langosco si vide costretto a cedere le quote della dotazione idrica dell’acquedotto, gettando le basi per una gestione “condominiale” del canale.

La lentezza con cui procedevano i lavori e la morte del Conte misero a rischio la conclusione dell’opera, che nel 1656 fu completamente abbandonata in stato di totale inattività. Solo la tenace volontà dei “Condomini”, guidati dall’Ospedale San Matteo di Pavia, permise il completamento del canale nel 1665, dopo oltre cinquant’anni dal suo inizio.

Percorso del Naviglio Langosco

Il Naviglio Langosco, nasce dalle acque del Ticino nelle valli di Cameri in località La Quercia, attraversa le valli e i boschi della Valle del Ticino, passando dalla Centrale idroelettrica di Vigevano per alimentarne le turbine, e termina nei pressi della Cascina Montagione di Tromello in provincia di Pavia.