Villa Picchetta

    
Indirizzo
Via Picchetta
Comune
Periodo Artistico Culturale
Rinascimento
Periodi Storici
Rinascimento italiano 1400-1550

Villa Picchetta è situata nel territorio di Cameri, su una balza di erosione del Ticino e risale, secondo alcuni documenti, al 1575 quando le terre intorno alla “Picchetta” vennero assegnate come compenso per i servigi prestati in guerra ai Cid, nobili originari di Saragozza, residenti a Milano. Questa famiglia fece molte opere di ampliamento dell’edificio e molte opere di bonifica dei territori circostanti. Nel 1649 fu ereditata dai Gesuiti di Novara che se ne curarono fino al 1773, quando venne soppresso l’ordine e il complesso fu ceduto a privati, con frazionamenti e contratti affittuari.

La villa venne infine acquistata dal Marchese Antonio Natta d’Alfiano. Secondo testimonianze dell’epoca l’edificio era circondato da splendidi giardini fioriti ed alberati.

Dal 1989 la villa e l’oratorio sono passati di proprietà del Parco del Ticino, il quale intraprese importanti interventi di restauro. Oggi l’edificio è sede del Parco del Ticino e Lago Maggiore.

L’intero edificio ha pianta a “U”, con torri d’ angolo che sottolineano l’attacco delle ali che si snodano verso ovest. Al centro domina un pregevole tiburio con lanterna.

Internamente nella sala dell’Ottagono, possiamo ancora trovare molte decorazioni che, con i recenti restauri,  hanno ritrovato la loro bellezza originale. Anche di pregio sono le decorazioni del Portico sul lato ovest del Palazzo con raffigurazioni di paesaggi.

Visto dalla strada il complesso nella facciata ovest presenta un porticato sorretto da due coppie di colonne di granito, con le pareti affrescate con disegni a paesaggio e motivi ornamentali sopra delle nicchie contenenti anfore.

Il portico introduce alla “Rotonda”, spazio che lascia immaginare, con affreschi rappresentanti mostri alati, anfore e ghirlande, la raffinatezza e l’eleganza della villa.. Verso il giardino principale troviamo un salone, lungo e con il soffitto a cassettoni, il cui unico arredo rimasto è il grande camino a parete.

All’interno della recinzione troviamo un’oratorio, dedicato a Santa Margherita e all’Immacolata: esso ha pianta longitudinale, presenta un’unica navata con il presbiterio delimitato da una balaustra e diverse decorazioni.

Inizialmente il complesso, pur attraversato dalla strada di accesso alla villa, era unico ma con il passare del tempo divenne un insieme di proprietà frazionate.